Cefalea e agopuntura: una donna si tiene la testa per il dolore e che presto verrà curata con agopuntura e fitoterapia

Mal di testa ricorrente, Cefalea e Agopuntura

Cefalea e Agopuntura

Questo articolo approfondisce i rapporti tra cefalea ricorrente e agopuntura. La cefalea è una patologia molto comune fra i pazienti che si rivolgono all’agopuntore. Comunemente chiamata mal di testa, si stima che circa il 68% della popolazione ne abbia sofferto almeno una volta nella vita. Per la maggior parte delle persone, il disturbo è poco frequente e facilmente gestibile. Tuttavia per una buona parte della popolazione non è così e può divenire un disturbo molto invalidante.

La cefalea cronica pare essere la principale causa di disabilità e di accesso ai servizi. Essa consuma circa l’80% della spesa sanitaria italiana. Emicrania, cefalea a grappolo, cefalea muscolo tensiva sono alcune modalità in cui si può manifestare una cefalea. L’OMS l’ha inserita tra le 20 patologie più invalidanti per le donne tra i 15 e i 45 anni. La cefalea è 3 volte più frequente nelle donne rispetto agli uomini e nell’80% dei casi ha inizio prima dei 40 anni.

Quali sono i rimedi alla cefalea?

Si hanno attualmente a disposizione diversi farmaci per ridurre l’intensità e la frequenza degli attacchi. In molti casi, tuttavia, la cefalea cronica rimane invalidante e le terapie tradizionali si rivelano non completamente soddisfacenti. Inoltre molti farmaci non si possono usare in alcune persone a causa delle interazioni con la terapia già assunta.

L’agopuntura e la MTC (medicina tradizionale cinese) rappresentano una valida alternativa/integrazione alla terapia farmacologica per controllare e sconfiggere le cefalee primarie. Tuttavia, se la cefalea è invalidante e/o di recente insorgenza, prima di rivolgersi all’agopuntore, è bene indagarne le cause con il proprio medico, al fine di escludere una patologia sottostante.

Come si decide il trattamento migliore?

Nella medicina Cinese, come in quella Occidentale vengono distinti diversi tipi di cefalee. E’ importante porre una diagnosi corretta al fine di poterle trattare in modo efficace. Nella medicina cinese la diagnosi si effettua interrogando il paziente su tipo e sede del dolore, sui sintomi associati e attraverso l’esame di polso e lingua.

Quali tipi di cefalea ci sono?

Forme principali

La cefalea di più comune riscontro è caratterizzata da un dolore di tipo tensivo alla nuca, che può irradiarsi fino alla fronte o essere accompagnata da cervicalgia. Può essere scatenata da periodi di stress o da fattori climatici esterni (aria condizionata, vento, umidità). Questa è solitamente dovuta a una stasi di qi di Fegato: il qi bloccato nel suo libero fluire provoca dolore lungo il percorso dei canali interessati.

L’altro tipo di cefalea più comune è caratterizzata da un dolore di tipo pulsante solitamente alle tempie, in zona parietale, oppure alla sommità della testa. In alcuni casi coinvolge solo metà cranio o volto e viene identificata con l’emicrania. Essa può essere accompagnata da nausea e vomito, sensibilità alla luce, disturbi visivi e/o vertigini. E’ più frequente nel fine settimana ed ogni volta che si allenta la tensione. Nelle donne può essere associata alle mestruazioni. Migliora solitamente applicando localmente qualcosa di fresco .

Questa cefalea in MTC è solitamente dovuta a una liberazione di yang di fegato, dovuto a un deficit di yin o di jing. Essa insorge solitamente in età precoce, da bambini o allo sviluppo sessuale oppure ancora in seguito a un grande cambiamento fisiologico, come può essere dopo una gravidanza o nel periodo peri o post-menopausale.

Forme complicate

Questi primi due tipi di cefalee si possono complicare negli anni in vario modo.

  • Persistendo per lungo tempo il disturbo, può insorgere, oltre al ristagno del qi, anche una stasi di sangue caratterizzata da un dolore di tipo trafittivo, come una lama che penetra nel cranio. Questo tipo di dolore si può presentare anche in seguito a un trauma, sia immediatamente dopo, che a distanza di anni.
  • Altra complicanza comune è l’accumulo di umidità alla testa, in questo caso il dolore diventa di tipo gravativo e si ha un senso di pesantezza e sonnolenza.

Cefalea: in che modo l’agopuntura può aiutare

L’agopuntura risulta molto efficace nella maggior parte delle cefalee. Essa agisce mobilizzando il qi e il sangue, il cui ristagno provoca dolore. In altri casi invece riconduce lo yang liberato verso il basso o elimina l’umidità. Per fare questo si utilizzano sia punti locali sulla testa che a distanza. Inoltre spesso ci si avvale dell’utilizzo di tecniche complementari.Ne sono esempi la moxibustione, la stimolazione elettrica e la coppettazione.

In alcuni casi, soprattutto se l’origine del disturbo è molto profonda, la sola agopuntura può non bastare. In queste situazioni è bene associarla o sostituirla con la fitoterapia cinese. Quest’ultima si compone di formulazioni specifiche create su misura per quel paziente. 

Agopuntura, moxibustione, fitoterapia: ad ognuno il suo rimedio. Se soffrite di cefalea ricorrente la Medicina Tradizionale Cinese può essere un valido aiuto. 

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